
Investire nel mattone è più che comprare casa!
In Italia quasi il 73% della popolazione decide di investire nel mattone. Una buona fetta di queste persone si limita all’acquisto di una casa ad uso abitativo. C’è poi una minoranza che decide di investire davvero, costruendo un vero e proprio patrimonio immobiliare.
Nell’immaginario comune, questa forma di investimento consiste nel comprare case e rivenderle o metterle in affitto. Nei fatti, investire nel mattone è molto più complicato di così, anche se può diventare estremamente remunerativo. Solo se fatto nel modo giusto, però.
Accumulare case non basta
Acquistare un immobile – che sia un locale commerciale o ad uso abitativo – comporta delle spese che vanno oltre il mero esborso iniziale e quello per eventuali ristrutturazioni. Devi considerare tasse, costi di manutenzione, interessi se hai richiesto un prestito, spese impreviste. Quello che all’inizio sembrava un grande affare, quindi, può presto diventare solo una perdita di denaro.
Ciò significa che investire nel mattone non conviene? Certo che no: non faremmo questo lavoro, se la pensassimo così. Piuttosto, significa che investire nel mattone va molto oltre il semplice “comprare casa”.
Prima di comprare o addirittura far costruire un immobile con lo scopo di investire, si prendono in esame tanti fattori. Il primo è il tipo di investimento che si vuole fare: vendita, affitti brevi, affitti lunghi, affitti a privati, affitti ad aziende… In base a questo, si valuta anche qual è la location migliore nel quale comprare o costruire. Seguono considerazioni sulle oscillazioni del mercato e sul possibile margine di guadagno.
Se tutte queste operazioni vengono fatte nel modo giusto, i guadagni ci sono e sono notevoli. Di contro, se ti limiti ad accumulare immobili da affittare o vendere, è facile che ci rimetta.
Comprare, ma per quale uso?
I piccoli investitori improvvisati tendono a puntare sugli immobili di tipo residenziale di livello medio-basso, nella speranza di rivenderli a un prezzo più alto o di guadagnare mettendoli in affitto. Di rado le cose vanno come preventivato e, qualche volta, si fanno anche sfuggire occasioni reali.
Ti facciamo un esempio.
In talune città, un locale commerciale è un investimento più sicuro e, per molti versi, anche meno problematico rispetto a un immobile residenziale. La categoria comprende uffici, negozi, magazzini, coworking. Con l’esplosione dello smart working, è probabile che questi ultimi conoscano una nuova primavera.
Purtroppo tanti piccoli investitori non hanno idea di queste cose, proprio perché sono fossilizzati su una sola forma di investimento immobiliare: comprare una casa e rivenderla. Se si rivolgessero a un consulente specializzato, non avrebbero questo problema.
Perché ti serve l’occhio di un professionista
Solo una percentuale minima di coloro che investono nel mattone si consultano con dei professionisti. Spesso non farlo si rivela la scelta peggiore: quasi nessun privato ha gli strumenti per valutare tutte le variabili del mercato. Ecco perché è sempre meglio farti seguire da un real estate advisor.
Il compito di queste figure è fare in modo che i tuoi investimenti siano fruttuosi. Analizzano quindi i trend e ti consigliano come investire davvero nel mattone, così da cogliere al balzo le occasioni reali e trasformare i tuoi immobili in una vera fonte di guadagno.
Se vuoi saperne di più, contattaci: il team di Quid è a tua disposizione per qualsiasi chiarimento.