
Rischi e virtù del crowdfunding immobiliare
Si può investire in immobili senza una liquidità da milioni di euro? Fino a qualche anno fa, la risposta sarebbe stata quasi sempre no. Oggi le cose stanno cambiando, anche se parlare di investimenti a zero euro sarebbe comunque sbagliato.
Il crowdfunding immobiliare consente di trovare investitori in tutto il mondo e per tutti i tipi di progetti. D’altra parte, comporta comunque qualche rischio, se non seguito dalle persone giuste.
Cos’è il crowdfunding immobiliare
Nel crowdfunding, si lancia online l’anteprima di un progetto e si promettono dei “premi” a chiunque lo finanzi. In questo modo, anche chi non possiede grandi capitali può dare vita al proprio progetto. Il sistema si è già dimostrato efficace per fumetti, libri, traduzioni, perfino film.
Lo si può applicare al mondo del mattone? La risposta è sì: il crowdfunding immobiliare è realtà, anche se è molto meno elementare di quanto potrebbe sembrare.
Nel corso degli anni, sono nate diverse piattaforme che consentono di lanciare questo tipo di raccolte fondi. Alcune sono generaliste e si occupano di crowdfunding in generale. Altre, invece, sono specializzate nel crowdfunding immobiliare in Italia e nel mondo. La prima piattaforma italiana a offrire questi servizi è stata Walliance, ma ce ne sono molte altre.
Un modo per investire in immobili con pochi soldi?
Lanciare un progetto in crowdfunding non significa poter partire con zero liquidità, nemmeno quando le cose vanno molto bene.
Nel migliore dei casi, devi comunque investire per far conoscere il progetto, così da attrarre gli investitori. Ciò significa stilare un business plan chiaro e accattivante, elaborare un brand, investire anche in pubblicità a pagamento.
Nel peggiore dei casi, la campagna di crowdfunding non riesce a farti ottenere tutti i soldi necessari. Di conseguenza sei costretto a trovare finanziamenti ulteriori, se vuoi davvero realizzare il tuo progetto.
Nonostante quanto detto sopra, il crowdfunding immobiliare rimane un modo per realizzare progetti altrimenti inaccessibili per te o per la tua società. Semplicemente, non è a zero spese come qualcuno potrebbe pensare.
Equity crowdfunding VS lending crowdfunding
Affinché una campagna di crowdfunding abbia successo, deve promettere un beneficio reale ai possibili investitori. Nel caso del crowdfunding immobiliare, ci sono due possibili soluzioni:
- l’equity crowdfunding;
- il lending crowdfunding.
Nel caso di un equity crowdfunding, chi finanzia il progetto acquisisce parte della società legata al progetto. Se quindi il progetto va bene, ha diritto a una fetta degli introiti a tempo indeterminato. Nel caso di un lending crowdfunding, invece, i finanziatori si limitano a prestare i soldi. Una volta che il progetto sarà concluso, glieli restituirai con gli interessi concordati.
Entrambe le soluzioni hanno pro e contro sia per chi lancia il crowdfunding sia per chi vi investe. Come puoi ben capire, una certa dose di rischio imprenditoriale c’è sempre. Anche per questo motivo, è poco saggio buttarsi su una campagna di crowdfunding senza prima consultare dei professionisti.
La cosa più saggia è sempre rivolgersi a dei consulenti specializzati nel mercato immobiliare. Sarà loro cura consigliarti su come declinare il progetto, in modo da avere un ritorno il più possibile sicuro.